Retail USA ancora in sofferenza. Il primo trimestre dell’anno, infatti, si è chiuso in modo deludente per Nordstrom, JC Penney e Kohl’s.
Nordstrom
L’insegna (nella foto Shurtterstock, uno dei punti vendita di Los Angeles) ha registrato vendite nette pari a 3,349 miliardi di dollari, in calo del 3,5%. Quelle a prezzo pieno sono diminuite del 5,1%, quelle a prezzo ribassato sono scese dello 0,6%. Quelle online sono cresciute del 7%, arrivando a pesare il 31%. A penalizzare il bilancio è il ribasso degli utili. L’azienda ha corretto al ribasso le attese per l’intero anno.
JC Penney
I suoi ricavi trimestrali sono stati pari a 2,55 miliardi di dollari, in calo del 4,3% rispetto a un anno fa. Le vendite nette sono diminuite del 5,6% su base annua (2,43 miliardi di dollari). Le vendite comparabili sono diminuite del 5,5% in un trimestre caratterizzato da una perdita netta di 154 milioni di dollari, il doppio su base annua.
Kohl’s
Il colosso della grande distribuzione ha incassato 4,087 miliardi di dollari, pari a un calo del 2,9%, mentre le vendite comparabili sono diminuite del 3,4%. La società ha dichiarato che l’utile diluito per azione è stato di 38 centesimi, in calo del 16%. I commenti delle tre società, sono tutti sulla stessa linea. Li sintetizza Michelle Gass, ceo di Kohl’s: “L’anno è iniziato più lentamente del previsto, con vendite inferiori alle aspettative. Stiamo affrontando attivamente gli ostacoli che hanno rallentato le vendite del primo trimestre e prenderemo forti iniziative per migliorare le nostre prestazioni nella seconda metà dell’anno”. (mv)
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