Si aggravano le condizioni finanziarie di Neiman Marcus. Il retailer statunitense ha un debito di circa 4,7 miliardi di dollari di cui 2,8 in scadenza tra due anni che sta provando a rinegoziare. L’ultimo tentativo, però, è naufragato e a comunicarlo è stato lo stesso gruppo canadese che ha dichiarato di non essere riuscito a raggiungere “un accordo con obbligazionisti e finanziatori a termine per ristrutturare il debito”. Sulle trattative pesa il declassamento a “spazzatura” delle obbligazioni Neiman Marcus da parte di Moody’s. Marble Ridge Capital, titolare dell’8,75% delle obbligazioni e dei prestiti a termine, con una lettera urgente consegnata al CdA del gruppo, ha accusato la proprietà di azioni scorrette perché Neiman Marcus starebbe potenziando l’e-tailer di proprietà Mytheresa. La partita si sta giocando proprio su questo terreno, perché lo scorso settembre il portale è stato scorporato da Neiman Marcus e quindi messo al riparo dai creditori in caso di bancarotta. Mytheresa, rilevato nel 2014, appare l’unico asset appetibile del gruppo controllato da Ares management e dal Canadian Pension Plan Investment Board. Neiman Marcus ha esplorato diverse soluzioni per ridurre il debito: i colloqui per una eventuale fusione con Hudson’s Bay Company di Saks Fifth Avenue e un’offerta pubblica per la vendita che poi è stata ritirata all’inizio del 2017. Prossima puntata, giovedì prossimo, quando verranno diffusi i dati trimestrali, inclusa la posizione debitoria. (mv)
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