Spunta qualche raggio di sole tra le nubi addensate sopra Macy’s e JC Penney. La prima insegna ha raccolto 4,5 miliardi di dollari di finanziamenti. Non solo: ha notato un andamento delle vendite nei negozi riaperti migliore del previsto. JC Penney, invece, che è in Chapter 11, potrebbe essere soccorso da Sycamore se non riuscisse a trovare una soluzione con i creditori.
Qualche raggio di sole
Dall’inizio di febbraio al 2 maggio (periodo che corrisponde al suo primo trimestre fiscale) Macy’s ha registrato un calo delle vendite del 45%, crollando a 3 miliardi di dollari contro i 5,5 dello stesso periodo di un anno fa. Però, è rimasto in linea con le attese degli analisti. E se un anno fa l’utile era stato di 136 milioni, ora il quadro si è ribaltato pesantemente in negativo, registrando una perdita netta di 652 milioni. Un dato migliore delle stime citate da Footwear News, perché i negozi riaperti dopo il lockdown hanno avuto una performance migliore del previsto, come ha sottolineato il CEO, Jeff Gennette. Questo si somma alle “forti vendite commerciali digitali” evidenziate dal gruppo nella nota diffusa nei giorni scorsi. Due segnali molto incoraggianti in chiave futura. Un’altra buona notizia è che l’insegna (775 store negli USA) ha annunciato di aver ottenuto finanziamenti per circa 4,5 miliardi di dollari. Ora Macy’s “prevede di disporre di liquidità sufficiente per soddisfare le esigenze dell’azienda” si legge nella nota.
La possibilità di JC Penney
Secondo Reuters, Sycamore Partners sta esplorando la possibile acquisizione di JC Penney. Il fondo intavolerebbe trattative preliminari qualora la catena di grandi magazzini non riuscisse a raggiungere un accordo di ristrutturazione con i suoi finanziatori. Sycamore è la stessa società che nei primi di maggio ha annullato un deal da 525 milioni di dollari con L Brands per acquistare la maggioranza di Victoria’s Secret. Saltato questo accordo, avrebbe dirottato le sue attenzioni verso JC Penney. (mv)
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