La nuova era del retail è iniziata e il quotidiano britannico The Daily Telegraph prova a disegnarne i contorni. La testata ha analizzato il mercato e le nuove abitudini dei consumatori, cercando di definire una sorta di ricetta per evitare di perdere terreno in un mondo che sta cambiando a una velocità vertiginosa.
Pantaloni Primark, borsa Vuitton
Secondo Jonathan De Mello, esperto di Harper Dennis Hoobs (società di consulenza alle vendite), oggi i consumatori non sono più abituati a entrare nel negozio di un brand, magari di fascia media, per rifarsi l’intero guardaroba.
Al contrario: “Preferiscono fare un mix. Non vogliono spendere cifre esorbitanti per i capi di base”, mentre dall’altro sono disposti a pagare di più per un singolo e particolare abito o accessorio di qualità.
Così “i negozi devono trovare una collocazione in un nuovo mondo polarizzato in cui pantaloni da 15 sterline possono essere abbinati a una borsa di lusso. Puoi incontrare lo stesso cliente da Primark – continua De Mello – e poi vederlo acquistare una borsa da Louis Vuitton“.
Conosci il tuo cliente (e anche te stesso)
Per Clare Bailey, esperta di vendite al dettaglio per The Retail Champion, la chiave del successo dei brand è “l’assoluta consapevolezza di chi siano i loro clienti e cosa vogliano”. Per la consulente aziendale non è aggiungendo che oggi si vince, ma creando qualcosa di unico, come “la magia” dei negozi Disney o l’esperienza a 360 gradi che si può vivere nel nuovo e colossale negozio Primark a Birmingham (160.000 metri quadrati, nella foto Shutterstcok) dove si trovano anche una clinica di bellezza, stazioni per la ricarica dei dispositivi e un barbiere.
Tenere testa all’online
E poi, ulteriore chiave per il successo, è quella data dalla capacità di tenere il passo con la schizofrenia della domanda tenendo testa ai retailer online, “che possono rispondere più velocemente alle nuove tendenze” spiega De Mello.
