Che sia lusso o fast fashion, il retail USA continua a soffrire. Lo dimostrano i casi di Barneys New Yorke Forever 21, divisi da una sostanziale differenza di posizionamento, ma accomunati dallo stesso destino.
In gara per Barneys
Ai primi di agosto, il retailer di lusso Barneys New York aveva chiesto il Chapter 11. Oggi sta cercando di vendere “beni e immobili” per evitare la liquidazione. Secondo quanto riporta Bloomberg, sarebbero cinque i potenziali candidati che, in forma scritta, hanno mostrato interesse per i suoi asset. Due manifestazioni di interesse riguardano tutto il pacchetto Barneys. Le altre tre solo una parte dei beni di proprietà. Secondo WWD, invece, gli aspiranti acquirenti sarebbero: Sam Ben-Avraham (fondatore di Liberty Fairs Fashion Group, società che organizza saloni americani della moda), Authentic Brands Group, Nordstrom e il fondo Ares (che in passato ha investito su Neiman Marcus). Il Tribunale ha stabilito la scadenza del prossimo 24 ottobre per la raccolta delle offerte. Il 29 ottobre ci sarà l’apertura delle buste e la conseguente asta.
Chapter 11 per Forever 21
Forever 21 ha presentato richiesta di Chapter 11, dichiarando nei documenti presentati al Tribunale che intende chiudere ben 178 negozi negli USA per ridimensionare le proprie “operations”. In un comunicato stampa ha affermato che prevede di uscire dal business in Europa e in Asia, focalizzando l’attività negli Stati Uniti e in America Latina. L’azienda, nota anche per le cause con Gucci, possiede 815 negozi in tutto il mondo. 350 sarebbero a rischio chiusura. (mv)
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