USA: retail apocalypse sì, no, forse. I trimestri di Macy’s, Nordstrom, JCPenney

Apocalypse retail alle spalle? Per Macy’s sembra di sì, Nordstrom vede la luce, JCPenney è ancora nel tunnel. Per il secondo trimestre consecutivo Macy’s ha battuto le stime. Nel trimestre chiuso il 5 maggio scorso, i ricavi della catena di grandi magazzini sono saliti a 5,54 miliardi di dollari (+3,6%) mentre le vendite comparate, comprese le licenze, sono salite del 4,2% su base annua. L’utile è stato di 139 milioni di dollari (contro 78 dello scorso anno). Numeri superiori alle previsioni tant’è che a Wall Street il titolo è salito del 19% da inizio anno, del 29% negli ultimi 12 mesi e le previsioni dell’azienda per il 2018 sono migliorate. All’interno di Macy’s, le vendite sono state trainate dal settore moda (donna, uomo e bambino), nonché dalla forza di gioielleria, borse e mobili. Anche Nordstrom (nella foto) ha battuto le stime degli analisti relative ai profitti, ma non ha raggiunto le previsioni di vendita comparabili. Il distributore ha registrato un fatturato di 3,56 miliardi di dollari per il primo trimestre, con un aumento del 6,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nordstrom ha registrato un utile di 87 milioni di dollari (+38,1%). Le vendite comparabili, però, sono cresciute solo dello 0,6% rispetto alle stime dell’1% degli analisti nonostante l’aumento del 18% delle vendite digitali che ora rappresentano il 29% del totale, rispetto al 25% dello scorso anno. La società ha mantenuto l’obiettivo per l’intero anno di una crescita delle vendite paragonabile dallo 0,5% all’1,5%. Risultato peggiore (e preoccupante) per JCPenney che è arrivato al primo trimestre 2018 dopo una serie di quarter deludenti. La società ha riportato vendite nette totali per 2,58 miliardi di dollari, con un calo del 4,3% rispetto al primo trimestre del 2017 (era atteso un calo del 2,7%). La perdita netta rettificata è stata di 69 milioni di dollari rispetto all’utile netto rettificato di 2 milioni di dollari dello scorso anno. Le vendite comparabili sono aumentate dello 0,2%. Il calo delle vendite totali è stato principalmente attribuito ai 141 negozi che hanno chiuso nel secondo e terzo trimestre dell’anno fiscale 2017. Inoltre l’amministratore delegato Marvin R. Ellison ha incolpato anche il ritardo con cui è arrivata la primavera, un fattore che non ha inciso sul risultato economico di Macy’s. (mv)

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