Pioggia di chiusure per la catena americana di pelletteria: Wilsons Leather taglia la distribuzione. I vertici di G-III Apparel Group, gruppo che controlla l’azienda, hanno annunciato l’avvio di un piano di ristrutturazione che comporta la chiusura di 110 punti vendita. Nella maggior parte dei casi, come annunciato dallo stesso presidente Morris Goldfarb, si arriverà alla risoluzione anticipata del contratto di locazione.
Wilsons Leather taglia la distribuzione
Secondo quanto comunica il gruppo, la ristrutturazione comporterà la chiusura di 110 punti vendita a insegna Wilsons Leather. L’intervento riguarderà il segmento della vendita al dettaglio, ma non intaccherà quello delle vendite all’ingrosso. “Con l’obiettivo di aumentare il valore per gli azionisti, abbiamo preso la difficile decisione di chiudere tutti i negozi Wilsons Leather e GH Bass – spiega Goldfarb -. Riteniamo che questo piano di ristrutturazione ci consentirà di ridurre notevolmente le nostre perdite al dettaglio e, in definitiva, di rendere redditizio il segmento”. Allo stesso tempo il presidente di G-III Apparel Group ha sottolineato che le attività all’ingrosso sono “ancorate” ai cinque marchi principali, vale a dire DKNY, Donna Karan, Calvin Klein, Tommy Hilfiger e Karl Lagerfeld, che “continueranno a essere il principale motore di crescita e profitto per la società”.
Il trimestre
L’annuncio della ristrutturazione è arrivato con la pubblicazione dei dati relativi al primo trimestre del nuovo anno fiscale (chiuso al 30 aprile). Le vendite nette sono diminuite del 36,1% a 405,1 milioni di dollari: erano 633,6 i milioni incassati nello stesso periodo dell’anno scorso. Parallelamente, come evidenziato sempre da Goldfarb, “il nostro segmento all’ingrosso ha concluso l’anno fiscale 2020 con vendite nette per oltre 2,86 miliardi di dollari. Abbiamo un’ottima base su cui costruire e, insieme a un sistema di vendita al dettaglio più snello, creeremo una solida base per il nostro futuro”. (art)
Leggi anche: