In due anni (2013-2015) l’export italiano della filiera della pelle verso la Russia si è quasi dimezzato, passando da 811 a 428 milioni di euro. Confrontando i primi nove mesi, l’export calzaturiero è sceso da 538,32 a 269,39 milioni di euro (-49,96%). Il calo è ancora più ampio se includiamo gli acquisti dei turisti russi nel mondo e le varie triangolazioni. Un recupero, minimo, è previsto solo per il 2017. Gli analisti finanziari consigliano di puntare su qualità, prodotti di fascia alta e differenziazione produttiva. Le analisi sono emerse ieri ad Ancona in un incontro organizzato da Sistema Moda Italia, Confindustria Ancona, con la collaborazione di Intesa Sanpaolo e Banca dell’Adriatico. (mv)
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