Il maggiore dettagliante russo di calzatura di medio livello, Obuv Rossii, ha ottenuto da un fornitore cinese l’opportunità di saldare le fatture in rubli e non in dollari o yuan. Anton Titov, co-proprietario di maggioranza, afferma che si tratta “del passo successivo nel rafforzamento della nostra cooperazione con le aziende cinesi. Il contratto è quadriennale e ammonta a 400 milioni di rubli”, quasi dieci milioni di dollari. Obuv Rossii segue Gazprom Neft (energia) nella scelta di ammortizzare le fluttuazioni valutarie affidandosi alla moneta domestica La seconda banca russa in termini di fatturato, Vtb, curerà i rapporti valutari tra il dettagliante siberiano e il fornitore cinese, New Rise, con base a Chengdu. I ricavi annui di Obuv Rossii variano tra i 7 e 9 miliardi di rubli annui, circa 170-220 milioni di dollari. (pt)
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