Il primo ministro russo Dmitrij Medvedev ha esteso il decreto che restringe o impedisce l’export di alcune merci di rilevanza nazionale. Tra queste, il grezzo e la pelle semilavorata. Il bando, firmato il primo ottobre del 2014 ed in vigore sino al primo aprile 2015, sarà prolungato sino al 25 novembre 2015. Dalla federazione russa non possono così essere esportate pelli grezze di bovino, equino e di bufalo, wet-blue e crust. L’obiettivo della norma è quello di salvaguardare la produzione domestica in tempi di sanzioni UE contro la Russia a causa della crisi ucraina. Il decreto governativo originario fu accompagnato da alcune osservazioni pubblicate sul sito del ministero secondo il quale le pelli grezze e semifinite vengono vendute al 20-25% in meno rispetto a quelle del mercato internazionale causando scompensi alla produzione calzaturiera nazionale il cui fabbisogno è di 150.000 tonnellate di pelli di ottima qualità, soddisfatto al 50%. (pt)
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