Nel primo trimestre 2015, in Russia ha chiuso il 7% dei negozi di abbigliamento e calzatura, i quali, complessivamente, hanno perso il 42% delle vendite e il 19% del fatturato. È quanto ha dichiarato il direttore esecutivo dell’Unione Russa degli Industriali Tessili “Souyzlegprom”, Igor Ulyanov. Tra le principali cause della chiusura dei negozi non solo il calo dei consumi e l’aumento dei prezzi dei prodotti importati, ma anche l’incremento dei canoni di affitto. (mv)
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