La significativa diminuzione dei bovini conferiti dagli allevamenti al macello ha indotto il ministero dell’Industria russo a proporre (la notizia è apparsa sul sito web governativo, ndr) la sospensione temporanea per sei mesi dell’export di pelli grezze e semilavorate. A giudizio di Mosca, la mossa dovrebbe avvantaggiare l’industria conciaria interna, che avrebbe necessità di procurarsi il doppio di quanto ha a disposizione, mentre l’export di pelli non finite è cresciuto di quasi il 30% nel 2013. (pt)
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