Le sanzioni sono state rinnovate fino al 15 marzo 2016. La decisione dovrà essere avallata nelle prossime settimane dai ministri degli Esteri europei. Sulla black list sono finite 150 persone e società che hanno contribuito o fomentato la guerra civile in Ucraina. I Paesi dell’Est, insieme alla Gran Bretagna, chiedono posizioni inflessibili, mentre Francia, Germania e Italia vorrebbero trovare un modus vivendi con la Russia, e sono preoccupati da una relazione con Mosca peggiorata visibilmente negli ultimi anni. La pillola è parzialmente edulcorata dalle dichiarazioni che arrivano dalla Russia secondo le quali l’Europa abrogherà le sanzioni contro Mosca prima degli Usa. Lo ha dichiarato il vice presidente della Duma di Stato per la Commissione Affari Esteri Leonid Kalashnikov (nella foto), dopo un colloquio con il cancelliere tedesco Angela Merkel. (mv)
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