Lunedì scorso il Consiglio Europeo ha preso questa decisione allo scopo di “contrastare le minacce all’integrità territoriale e all’indipendenza dell’Ucraina”. Il ministro degli Esteri della Federazione Russa, Sergei Lavrov, ha dichiarato che Mosca ha “più volte” sottolineato che non è parte del conflitto interno in Ucraina e che vuole che la crisi “venga risolta quanto prima”. Intanto Mosca ha trovato nuovi partner commerciali in Asia, America Latina e Africa. Secondo una recente indagine la crisi con la Russia costerà ai Paesi dell’Unione europea due milioni di posti di lavoro e circa 100 miliardi di euro in valore aggiunto nell’export di beni e servizi. Il settore moda (-30%) è tra i più colpiti. (mv)
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