Tragedia lo scorso 4 gennaio in Russia. Un rogo ha completamente distrutto un calzaturificio nei pressi della città di Novosibirsk, in Siberia. 10 gli addetti che hanno perso la vita, tra cui 7 cittadini cinesi regolarmente assunti, due kirghizi ed un russo. Le fiamme, divampate attorno alle 9 del mattino locali mentre il personale era al lavoro, hanno coinvolto l’intero stabilimento devastando circa 2.000 metri quadri. Inutile il pronto intervento di 80 Vigili del Fuoco per evitare la morte dei 10 addetti. Le fiamme sono state spente solo dopo circa 3 ore. Il fumo sprigionato dal fuoco non è stato dichiarato tossico per le abitazioni più vicine. Le prime indagini hanno rivelato che l’incendio è stato causato da un cortocircuito interno all’azienda. Un esponente del governo locale ha dichiarato che l’azienda in questione aveva sempre superato i test di verifica per la sicurezza secondo quanto previsto dalle leggi russe.
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