Interviste e mostre virtuali. Webinar, conversation e showroom digitali. Tanti stimoli creativi, ma poche collezioni vere e proprie. La London Fashion Week totalmente digitale, andata online dal 12 al 14 giugno 2020, ha lasciato a bocca asciutta chi si aspettava di assistere a sfilate a porte chiuse da guardare dal proprio salotto di casa. Era stata annunciata come una sorta di “Netflix della moda”. In altre parole, come una narrazione fatta di contenuti multimediali accessibili a tutti, da guardare in diretta oppure in podcast attraverso di vari canali (Instagram, Youtube oppure il sito web ufficiale). Nel complesso, è apparsa più come una raccolta di voci da parte di brand e creativi della moda britannica, più che una vera fashion week. Alcune anticipazioni sulle collezioni spring-summer 2021 ci sono state, ma solo da parte di brand indipendenti.
Più che collezioni, tanti stimoli
C’è chi ha presentato la sua collezione utilizzando la virtualità a 360°. Per lanciare la sua nuova linea di cappelli per la stagione estiva, Stephen Jones ha, infatti, collaborato con l’influencer virtuale Noonoouri, icona digitale del fashion system. Spesso, invece, era il designer in prima persona a presentare le sue creazioni, come nel caso di LYPH (Live Hard Play Hard). La collezione è stata introdotta da una spiegazione e poi mostrata in una sorta di sfilata in lockdown, con un solo modello che indossava i vari look camminando tra i garage sotto casa. Tíscar Espadas ha presentato una serie di creazioni attraverso un video artistico, una sorta di coreografia ripresa durante gli shooting in studio.
Xander Zhou e Xu Zhi
Il designer Xander Zhou ha ripresentato l’autunno-inverno 2020/21 (mandato in passerella lo scorso gennaio) e qualche anticipazione dell’estivo 2021 attraverso un video che focalizza l’attenzione sui dettagli dei capi, come i materiali utilizzati. La voce fuori campo permette una descrizione minuziosa dei prodotti, anche delle creazioni in pelle, come le guaine strette in vita oppure i completi in nappa tinta unita traforata. Xu Zhi, a sua volta, ha presentato la collezione inverno 2020/21 con una sfilata virtuale co-ed portando interessanti cappotti patchwork composti da riquadri in shearling.
#LFWcatwalkchallenge
Durante la London Fashion Week digitale è stata lanciata anche l’iniziativa #LFWcatwalkchallenge: un invito aperto a tutti a sfilare e postare online le proprie passerelle casalinghe. Un’idea a scopo benefico, finalizzata a raccogliere fondi a favore del BFC Foundation Fashion Fund for the Covid Crisis. In altre parole, il fondo a sostegno della crisi causata dalla pandemia. Il British Fashion Council, in collaborazione con i grandi magazzini John Lewis, ha presentato un montaggio coi vari contributi Tik Tok e Instagram. Per ogni video postato John Lewis si è impegnato a donare 5 sterline.
Prossimi eventi fashion digital
Il prossimo evento fashion in forma digitale è la Fashion Couture Week di Parigi attesa dal 6 luglio al 18 luglio 2020. La Fédération de la Haute Couture et de la Mode francese sta organizzando le presentazioni dell’Alta Moda su una piattaforma dedicata. Il calendario ufficiale dovrebbe rimane invariato e ogni maison sarà rappresentata sotto forma di film e video creativi. Idem per la Paris Fashion Week Men’s in programma dal 9 al 13 luglio. A seguire, ci sarà la prima edizione della Milano Digital Fashion Week, dal 14 al 17 luglio 2020. Anche qui si attendono contenuti fotografici e video proposti su una piattaforma digitale.
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