Esordio total black per la Paris Fashion Week: trionfa la pelle nelle sfilate di Saint Laurent e Olivier Theyskens

Vorrei la pelle nera? Il vecchio ritornello cantato da Rocky Roberts potrebbe essere la colonna sonora delle passerelle parigine, inaugurate ieri con un trionfo di pelle, soprattutto sui défilé di Saint Laurent (nella foto). Giacche, corpetti, pantaloni, abiti e minigonne, tutto è in total black leather nella collezione Primavera/Estate 2017 che ha segnato l’esordio di Antony Vaccarello come direttore creativo. Ispirazione anni ‘80, palette cromatica tendenzialmente dark, qualche accenno a sfumature metalliche e accessori già pronti a sbancare nella classifica dei must have della prossima stagione, come il décolleté in pelle lucida con tacco scultura personalizzato col logo YSL. È, infatti, tornata la Y davanti alle iniziali del marchio, tolta nel 2012 dal precedente direttore creativo, Hedi Slimane. La donna vestita da Vaccarello si affida alla pelle per accentuare la sua sensualità: scollature profonde, abiti monospalla, audaci maniche a sbuffo (viste anche sulle passerelle milanesi di Dsquared2). Pelle total black protagonista anche per Olivier Theyskens su miniabiti, stivali e stivaletti (anche in versione white). Ora a Parigi si attendono gli altri debutti alla guida delle grandi griffe: Bouchra Jarrar da Lanvin (oggi), Maria Grazia Chiuri da Christian Dior (venerdì 30 settembre), Pierpaolo Piccioli per la prima volta da solo al timone di Valentino (2 ottobre, senza Maria Grazia Chiuri), infine Christine Phung da Léonard Paris (3 ottobre). (mvg)

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