Scende oggi il sipario sulla settimana della moda di Milano, si alza domani a Parigi dove, fino al 7 marzo sfileranno sotto la Tour Eiffel 83 griffe provenienti da tutto il mondo. Una Paris Fashion Week che per varie ragioni vede sparire dal suo parterre 12 brand e si riduce quindi da 9 a 8 giorni. Non mancheranno Chanel, Dior, Hermès, Lanvin, Louis Vuitton, ma non risponderanno all’appello Givenchy, che ha deciso di saltare questa sessione dopo la partenza del suo direttore artistico Riccardo Tisci, e Emanuel Ungaro che ha dovuto rinunciare a causa dei problemi con la produzione. Altri hanno preferito sfilare a Londra, come Chalayan o Roland Mouret, e qualcuno Milano, come Vionnet; altri ancora hanno cambiato format scegliendo presentazioni e performance (Olympia Le Tan, Aganovich, Yang Li, Yde e Dorhoot Mees). Sono comunque attesi gli show del marchio francese A.P.C. che festeggia il suo 30° anniversario e di Chloé con l’ultima sfilata di Clare Waight Keller (direttrice creativa che ha lasciato la firma). Tra gli eventi paralleli alla Fashion Week, la sfilata di H&M il 1° marzo, che propone per la prima volta una collezione “see now buy now”.
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