Il web dà ragione a Milano. La recente Fashion Week (22/28 settembre 2020), infatti, ha raggiunto oltre 43 milioni di play nel solo canale streaming. E ha generato 516.227 visualizzazioni dirette. Sono i dati diffusi da CNMI (Camera Nazionale della Moda Italiana), frutto dell’elaborazione di DMR Group. Un’altra testimonianza di come le manifestazioni phygital, che si svolgono in parte in presenza e in parte online, siano state ormai apprezzate e metabolizzate dagli operatori della filiera moda. Come dimostrato anche dai risultati dei progetti digitali implementati da Lineapelle durante lo special event A New Point Of View (22/23 settembre, Fieramilano Rho).
Il web dà ragione a Milano
I numeri sono importanti. Per esempio, 648 milioni di utenti social, raggiunti tra Facebook, Instagram, Twitter, YouTube e Weibo. “Siamo molto soddisfatti di questa Milano Fashion Week” è il commento di Carlo Capasa, presidente CNMI, riportato da Fashion United. “Immagino un futuro con un ritorno all’emozione delle sfilate. Ma con la nuova consapevolezza che il digitale è uno strumento imprescindibile per amplificare i nostri messaggi e creare un ponte che avvicina”.
Dubbi spazzati via
Alcuni mesi fa gli addetti ai lavori erano un po’ titubanti sul modello phygital e su come sarebbe stato accolto dal mercato. Ora i dubbi sono spariti. Sarà anche per la novità (almeno per la gran parte degli operatori), ma le manifestazioni che hanno scelto questa formula hanno tutte avuto successo. Un successo che potrebbe far ricredere anche gli ultimi scettici, quelli che “il digitale non funziona”. I numeri dicono il contrario. Così si torna all’inizio. Cioè alla constatazione che il web dà ragione a Milano. (mv)
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