A soli due mesi dalla nomina come direttore creativo, Alessandro Michele presenta la sua prima collezione per Valentino. Si chiama “Avant le Débuts”, è la Resort 2025 ed è a tutti gli effetti un colpo di teatro. Un debutto inaspettato che arriva durante l’ultimo atto della Milano Fashion Week e, guarda caso, proprio nel giorno di Gucci (che presenta la SS 2025 Uomo il 17 giugno) , il suo vecchio brand.
Roma che guarda ai giovani
Michele ha anticipato in una call con testate di settore (come Bof, Vogue e WWD) che la fonte di ispirazione è la sfilata bianca del 1968. Quella che ha anticipato il rosso, poi diventato iconico. Abiti leggeri, drappeggiati, in tonalità che andavano dal bianco ottico al sabbia, passando per l’avorio e per il beige. Una rivoluzione rispetto alla moda degli anni ’60, che prediligeva forme geometriche e colori sgargianti. Negli ultimi giorni una frangia della critica si era spinta prevedendo per Valentino un corso tutto sommato in linea con il passato. E invece con la Resort 2025 Alessandro Michele ha spiazzato di nuovo, rispettando la sua indole creativa e non assecondando le aspettative del fashion system. Una collezione opulenta, abbondante, sontuosa, che guarda ai codici del marchio ma non in chiave didascalica, che guarda all’eccentricità di Roma degli anni ‘70 e alla sua moltitudine di riferimenti, ma che corteggia una nuova generazione di consumatori.
Marketing o son desto?
Una nuova generazione, perché è questo uno degli obiettivi di Valentino: riavvicinarsi proprio ai giovani. Il DNA di Valentino è comunque evidente nei 170 look della collezione. Ma è riconoscibile anche lo stile di Alessandro Michele nell’uso del velluto, della pelliccia, dei pizzi, delle stampe e pure di un certo decorativismo. Una terapia d’urto che arriva proprio nel giorno di Gucci, quando “l’erede” Sabato De Sarno presenta a Milano la collezione uomo. Coincidenze? Certo è che questa mossa riporta Valentino al centro del dibattito, soprattutto degli utenti dei social, che si stanno scatenando con meme e gif (e il gioco è sempre lo stesso: “Purché se ne parli”). La prima collezione di Michele per Valentino potrebbe sembrare anche un ultimo saluto (nostalgico) a Gucci e un taglio col passato, in attesa del debutto di settembre. Manca solo da capire il peso di Michele sulle finanze di Valentino. Ma questa è un’altra storia. (dc)
In foto (da BoF) alcuni look della Resort 2025
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