Leonardo Valentini chiude la quinta edizione di Lineapelle Designers Edition (Milano, 20-22 febbraio) con la collezione “Baratto”, che prende il nome dal brano del 1979 di Renato Zero. Il designer, che ha vestito artisti del calibro di Lenny Kravitz, Måneskin, Irama, Ghali e Rose Villain, porta in passerella un progetto che valorizza i pellami pregiati. Improntata sulla prêt-à-couture, la collezione unisce sete leggerissime e ricami, metallerie gold e accessori in pelle ricavati dagli scarti di produzione. Il risultato è un esperimento che fonde erotismo, trasgressione e cura dei dettagli.
La collezione di Leonardo Valentini
“Baratto” parte da un approccio seasonless e genderless, che si declina nello scambio tra guardaroba femminile e guardaroba maschile. Il lavoro del designer si sviluppa attraverso amore e sesso, e guarda a un immaginario glamour ed eccessivo. Anche il logo della brand, due Cupidi che si intrecciano e si baciano, è presente sugli abiti. Si riassume nella frase “Angels have no gender but have sex” stampata su alcune t-shirt, proprio a ricalcare l’erotismo. I capi sono a tutti gli effetti un incontro di stili. Si passa dai completi neri in pelle decorati con spuntoni color oro, ai gilet indossati su maglie e calze elasticizzate con stampa zebrata, fino ai body attillati e trasparenti che lasciano poco all’immaginazione, e alle giacche da uomo create con gli scarti della produzione. Centrali per l’estetica del brand sono gli accessori, di ogni tipo. A prevalere su tutto, ancora una volta, sono gli stivali in pelle nera lucida e ispirati al mondo fetish. E non mancano nemmeno i collari choker tanto in voga negli anni ’90 e il basco in pelle. La collezione di Valentini si sviluppa sui contrasti, tra il bianco e il nero e tra i materiali, pelle e seta.
La performance
L’ultima sfilata di Lineapelle Designers Edition ha anche sottolineato il parallelo con il mondo della musica. I modelli sono usciti in passerella mentre gli Animaux Formidables, band protagonista dell’ultima edizione di X Factor, interpretava alcuni brani. Il duo, che ha come cifra stilistica una maschera in pelle, è stato già vestito da Leonardo Valentini, che li ha coinvolti anche in questa esperienza. L’estetica misteriosa e lussureggiante dei due cantanti si adatta a quella del brand. (dc)
Leggi anche:
