C’è ancora da parlare di EUDR, il Regolamento Anti-Deforestazione varato dall’Unione Europea e che ha scatenato una bufera di reazioni da parte di molte industrie continentali. A partire da quella conciaria. Ebbene, come era stato annunciato – e come comunica UNIC – Concerie Italiane in una nota – “il Consiglio UE e il Parlamento Europeo hanno raggiunto un accordo sulla proposta di rinvio di 12 mesi della data di applicazione del regolamento”. Fumata nera, però, per alcuni sostanziali emendamenti.
L’accordo per il rinvio c’è, ma…
“Gli emendamenti del Parlamento – scrive UNIC – per la creazione di una nuova categoria di Paesi che non presentano alcun rischio di deforestazione, purtroppo non sono inclusi nel testo dell’accordo”. Non è una notizia positiva. Tutt’altro. “Tuttavia – continua UNIC -, in occasione del riesame del regolamento, previsto entro il 30 giugno 2028, la Commissione si impegnerà ad una futura valutazione dei requisiti semplificati per i Paesi che hanno dimostrato pratiche di gestione forestale efficaci e sostenibili e non presentano rischi di deforestazione.
Cosa succede e succederà
L’accordo dovrà ora essere approvato dal Parlamento e dal Consiglio prima di essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale. “L’obiettivo – conclude UNIC – è permettere al provvedimento di entrare in vigore prima della data di applicazione dell’attuale regolamento: 30 dicembre 2024)”. Il testo dell’accordo “potrebbe essere votato già oggi dalla Commissione ENVI, per poi essere confermato definitivamente in occasione dell’ultima plenaria dell’anno, prevista il 16-19 dicembre. Infine, secondo quanto comunicato dalla Commissione, il Sistema Informativo (IS) in cui le imprese registreranno le dichiarazioni di due diligence dovrebbe entrare in funzione oggi (4 dicembre 2024)”.
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