Ci mancavano le Jurassic Bag: in pelle di T-Rex made in lab

Ci mancavano le Jurassic Bag: in pelle di T-Rex made in lab

Ci mancavano le Jurassic Bag. Il T-Rex potrebbe presto risorgere nella forma più improbabile: quella di borse di lusso. Grazie alla collaborazione tra VML, The Organoid Company (azienda leader nell’ingegneria genomica) e Lab-Grown Leather, potrebbe entrare in produzione la pelle bioingegnerizzata dell’antico re del Cretaceo. Può funzionare? Dal punto di vista del marketing, sicuramente. Ma che senso ha disturbare un dinosauro estinto 66 milioni di anni fa? E soprattutto, servono davvero alternative alla pelle?

Le Jurassic Bag

Il rischio, quindi, è quello di trasformare l’iconico T-Rex in una banale borsa. Come scrive VML, la pelle sarebbe ricavata partendo dal collagene fossilizzato di T-Rex. “Il processo produttivo prevede l’ingegnerizzazione di cellule con DNA sintetico, progettato da The Organoid Company, da integrare poi nel flusso di prodotti di Lab-Grown Leather”. Questo approccio consentirebbe alle cellule di creare la propria struttura naturale, dando vita a un materiale strutturalmente identico alla pelle tradizionale. Che in altre parole equivale a copiare la pelle. Le tre aziende vogliono (parzialmente) riportare in vita il teropode, affastellando il comunicato stampa di messaggi “cruelty free” che fanno solo il gioco del marketing: non hanno senso quando si parla di pelli bovine, figurarsi di un dinosauro.

 

 

Imitare la pelle

Anche perché VML va oltre, e sottolinea che la “pelle T-Rex” è un materiale ad alte prestazioni, ottenuto tramite la crescita cellulare, che va oltre l’imitazione (ma perché chiamarla pelle, allora?) e che offrirebbe durevolezza naturale, riparabilità e la tattilità che ci si aspetta da prodotti in pelle di alta gamma. Che sono esattamente le caratteristiche della pelle. Le prime applicazioni dovrebbero focalizzarsi sugli accessori, con l’obiettivo di produrre un articolo di moda del settore lusso entro la fine del 2025. Un progetto ambizioso, visto che la maggior parte di queste alternative sono costose e difficili da industrializzare. Al netto di tutto, però, esiste già una risposta: la pelle è ancora l’unico materiale circolare, di recupero, sostenibile e che meglio si presta all’industria del lusso. Non sarebbe meglio lasciare riposare i T-Rex e rimanere con i piedi (e le borse in vera pelle) per terra?

Immagine generata col supporto dell’IA

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