“Una strategia che promuove un approccio di sistema alle sfide della sostenibilità, affrontandole con voce unica per tutte le associazioni che rappresenta, pur salvaguardando le specificità merceologiche di ciascuna”. Confindustria Moda la prossima settimana vola a New York per partecipare al Nest Climate Campus. Obiettivo: raccontare l’unicità italiana di possedere una “filiera moda integrata da monte a valle, vantando la capacità di poter garantire processi sostenibili ad ogni livello di produzione.
Nest Climate Campus
Il Nest Climate Campus si terrà a New York dal 19 al 21 settembre nel contesto della UN Climate Week. “Gli USA – si legge in una nota – sono un mercato sempre più strategico per l’export del Tessile, Moda e Accessorio made in Italy”. Il suo valore “nel 2022 ha superato gli 8 miliardi di euro, con richieste puntuali per conoscere le capacità e i primati italiani in tema di sostenibilità ambientale”. Per questa ragione Confindustria Moda “ha scelto di partecipare al principale evento/piattaforma negli Stati Uniti in tema di lotta ai cambiamenti climatici e di sostenibilità ambientale. Il Campus riunisce leader e rappresentanti del mondo dell’impresa, delle ONG, delle istituzioni, del mondo accademico, dei media, impegnati a vario titolo nelle sfide ambientali”.
Sustainable Italy
“In questo contesto, il Consolato Generale d’Italia a New York, in collaborazione con ICE e con il coordinamento dell’Ambasciata d’Italia a Washington, ha dato vita allo spazio Sustainable Italy”. Si tratta di una “vetrina di un Sistema Italia fortemente impegnato in termini di sostenibilità. In quest’area – che consente di coniugare la presenza fisica con lo storytelling digitale delle produzioni made in Italy – ha invitato Confindustria Moda come portavoce del sistema moda italiano e delle sue filiere produttive, unendo fashion, food e furniture, le 3 F che fanno grande l’Italia nel mondo”.
Leva di business
“La sostenibilità – commenta Ercole Botto Poala, Presidente di Confindustria Moda – è una sfida centrale anche in termini di crescita internazionale, su cui come sistema vantiamo casi di eccellenza. Per esempio, sul riutilizzo delle materie prime. Possiamo e dobbiamo continuare a crescere sotto questo aspetto, perché la sostenibilità è la leva di business in grado di accrescere ancora il nostro prestigio in tutto il mondo”.
Leggi anche: