Niente di più attuale e necessario. Concetti e valutazioni che vanno ribaditi e ripetuti a più non posso. Sui cosiddetti materiali alternativi alla pelle si gioca ormai da anni una partita che va ben oltre le regole della concorrenza, anche di quella più esacerbata. Definizioni fuorvianti. Nomi scorretti. Azioni di marketing che scivolano facilmente sulla buccia del greenwashing. Progetti che spesso, alla prova di chi deve metterci i soldi (vedi quel che è successo a Mylo, come vi abbiamo raccontato qui) e di chi li analizza sotto il profilo scientifico, mostrano la corda. Cioè: la loro vera realtà. Sul tema, allora, ecco arrivare il webinar SSIP che compara cuoio e materiali alternativi.
Quando e come
Prima le informazioni di servizio. Il webinar promosso dalla Stazione Sperimentale Pelli si svolgerà giovedì 6 luglio, dalle 16 alle 17. La partecipazione è aperta a tutti. Per iscriversi occorre cliccare qui e seguire le poche e intuitive istruzioni per ottenere di collegamento in remoto.
Comparare cuoio e materiali alternativi
“Molte aziende – spiega SSIP – da qualche anno stanno realizzando materiali che vengono impropriamente definiti alternativi alla pelle. Infatti, in molti casi vengono etichettati con termini come pelle vegana, pelle mela, pelle riciclata, pelle cactus proponendoli come prodotti che assicurano un minor impatto ambientale. Talvolta derivano da fonti naturali, in molti altri casi invece sono costituiti da multistrati di materiali sintetici incollati tra loro spesso anche accoppiati a fibre di cuoio. Il webinar nello specifico ha lo scopo di approfondire le caratteristiche di tali materiali attraverso la valutazione della loro composizione strutturale e delle caratteristiche chimico- fisiche”. Introduce e modera Claudia Florio (cordinatore Dipartimento di Biotecnologie Conciarie di SSIP). Relatore: Roberta Aveta (tecnico di Microscopia).
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