Appuntamento a Rimini il prossimo 10 novembre, quando durante Ecomondo (la rassegna sulle più avanzate tecnologie eco-friendly in programma dal 9 all’11 nella cittadina romagnola) si parlerà anche di greenLIFE, il progetto per lo sviluppo di nuove tecnologie per la riduzione dell’impatto ambientale della filiera della concia. Il progetto, finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito del programma LIFE, è promosso da 5 aziende del distretto vicentino: le concerie Dani e Gruppo Mastrotto, il gestore dei servizi di depurazione Acque del Chiampo, l’industria del settore chimico Ikem e quella per le biotecnologie e i mezzi tecnici per l’agricoltura Ilsa. Gli obiettivi di greenLIFE, avviato nel giugno 2014 e atteso per le conclusioni il prossimo maggio, sono la riduzione del 20% dell’uso di acqua nelle fasi di riviera, insieme all’abbattimento del 20% dell’impiego dei prodotti chimici nelle stesse fasi. Non solo. Nel mirino ci sono il recupero del 15% dei sottoprodotti del processo di concia a favore dell’uso agricolo, la riduzione del 20% dei rifiuti solidi (con azzeramento della quota di quelli che presentano cromo) e la creazione di un hub tecnologico per la condivisione della tecnologia. Ad illustrare a Rimini l’avanzamento dei lavori di greenLIFE saranno Guido Zilli, coordinatore dell’iniziativa e responsabile sostenibilità per Dani, e Franco Cavazza, direttore industriale di Ilsa. (rp)
A Ecomondo si parla di Arzignano: a Rimini è il turno di greenLIFE, progetto per la concia sostenibile
