“Confidiamo che l’Amministrazione Comunale e la Regione Campania ci diano sostegno”. Così dicevano i conciatori di Solofra lo scorso luglio, quando intervistammo una loro rappresentanza su vari temi d’attualità distrettuale. Primo fra tutti: l’adeguamento del depuratore (ne scrivemmo qui). Storia annosa, quasi biblica nei tempi e per la tortuosità del percorso. Storia che due giorni fa potrebbe aver vissuto un atto significativo. In altre parole, come riporta il quotidiano Il Mattino, è arrivato l’impegno regionale per il depuratore di Solofra. Ora, e qui forse sta il problema maggiore, occorre passare dalle parole ai fatti.
Impegno regionale per il depuratore di Solofra
L’incontro si è svolto mercoledì 28 febbraio a Napoli. “Una serie di opere complesse – scrive il quotidiano – saranno finanziate da Palazzo Santa Lucia”. Ad assumersi l’impegno è stata “la Regione Campania con parere favorevole anche dell’EIC (Ente Idrico Campania)”. Si tratta dei lavori di adeguamento dell’impianto di depurazione consortile di Solofra a cui si aggiungono quelli di “potenziamento e miglioramento della rete di raccolta di acque bianche, fognature civili e industriali che toccherà tutta l’area urbana e industriale”.
Un’apertura importante
“Riteniamo che l’incontro sia stato proficuo”, dice il sindaco di Solofra Nicola Moretti, presente all’incontro insieme (tra gli altri) all’assessore all’Industria del comune avellinese, Felice Maffei. “Si tratta di un’apertura importante verso il distretto industriale e la città di Solofra. Si è al lavoro anche per la gestione del depuratore in linea con la posizione della classe imprenditoriale”.
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