Etiche e sostenibili. Sono le espadrillas che Il calzaturificio spagnolo IMM Shoes realizza a partire dai ritagli in pelle che alcune griffe del lusso mettono da parte. La collezione 2021 rientra in un progetto avviato 2 anni fa coinvolgendo nella produzione immigrati e rifugiati. In altre parole: rappresentano il senso del percorso che queste persone affrontano per lasciare il proprio Paese alla ricerca di condizioni di vita migliori.
Etiche e sostenibili
Le calzature IMM Shoes, come si legge online, “sono realizzate con iuta naturale e materiali riciclati provenienti dal gruppo leader mondiale del lusso. E sono realizzate a mano da immigrati in Spagna“. I ritagli di pelle arrivano da alcune aziende del gruppo LVMH. Per esempio: Louis Vuitton, Loewe e Dior. “Le espadrillas IMM – spiega l’azienda – rappresentano i piedi, il movimento, l’arduo cammino di immigrati e rifugiati”. In altre parole: “Il cammino verso l’integrazione e il progresso sociale. Indossandole, prendi posizione per il diritto degli immigrati alla dignità e all’uguaglianza”.
I volti dietro al progetto
Il progetto nasce nel 2019. L’idea è della sociologa Belén H. Sánchez e di Joanne Tsai, esperta di marketing e comunicazione con un passato di collaborazioni con Dior o Fenty. A firmare lo stile è Rafael Castellón. Le espadrillas nascono materialmente in un laboratorio artigianale a Caravaca de la Cruz: quello di IMM Shoes, a sua volta emigrato dalla Bolivia 15 anni fa.
Immagine tratta da immshoes.com
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