Gucci e Intesa Sanpaolo sostengono i fornitori nella svolta green

Gucci e Intesa Sanpaolo sostengono i fornitori nella svolta green

Gucci e Intesa Sanpaolo si impegnano in direzione green. Come? Lo fanno estendendo il programma “Sviluppo Filiera” ad obiettivi di sostenibilità sociale e ambientale. Le aziende partner della griffe potranno accedere a linee di finanziamento specifiche nella formula S-loan, sulla base di indicatori ESG. Un accordo unico in Italia, che si aggiunge a quello denominato “Sviluppo di Filiera” che dal 2015 ha attivato oltre 6 miliardi di euro di impieghi, coinvolgendo 20.000 fornitori.

L’impegno di Gucci e Intesa Sanpaolo

“Siamo orgogliosi di inaugurare oggi con Intesa Sanpaolo – dichiara Marco Bizzarri, presidente e CEO di Gucci, a MFF –  il primo accordo di filiera per il settore della moda che consentirà al nostro ecosistema di fare un passo ulteriore verso la rivoluzione sostenibile del business”. Gli obiettivi inclusi nell’accordo vanno dall’efficientamento al risparmio energetico, dai progetti di mobilità e logistica green fino alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Non solo: vi rientrano progetti di upcycling, a favore dell’occupazione femminile, delle policy e del welfare per la parità di genere. Per finanziare queste iniziative, le aziende appartenenti alla filiera Gucci si potranno rivolgere a Intesa Sanpaolo per accedere a specifiche linee di finanziamento.

 

 

Il commento

“Si tratta di un passo importante – aggiunge Bizzarri (nella foto) –. Perché solo insieme, pubblico e privato, grandi aziende e PMI, possiamo raggiungere obiettivi critici per la società e per il Paese, in linea con gli obiettivi del PNRR”. Questa operazione amplia il programma “Sviluppo Filiere”, già lanciato nel 2015 per favorire l’accesso al credito delle imprese italiane e laboratori artigianali di pelletteria, calzature, accessori, abbigliamento e gioielleria della filiera Gucci. Nel 2020 sono stati oltre 150 i fornitori Gucci che hanno beneficiato di finanziamenti erogati da Intesa Sanpaolo per oltre 230 milioni di euro. Dal 2015 sono stati registrati dall’istituto di credito oltre 6 miliardi di impieghi. (mv)

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