I ricavi di Acque del Chiampo nel 2022 ammontano a 66 milioni di euro, vale a dire il 17,8% su base annua. Il gestore idrico nell’ultimo bilancio, appena approvato dall’assemblea dei soci, riporta anche un utile netto di 1,4 milioni di euro (+32,2%). I 10 comuni soci (tra cui Arzignano) hanno deciso di destinare l’intero utile a riserve di patrimonio netto, portandole a 75,9 milioni di euro. “Tutti i covenants finanziari sono ampiamente rispettati”, rivendica AdC.
Gli investimenti
Il raggiungimento del target di ricavi di Acque del Chiampo ha consentito di gestire positivamente anche gli investimenti. Dei 17,3 milioni di euro impegnati, 6,1 sono andati al servizio idrico integrato: al contenimento delle perdite idriche, cioè, nonché alla continuità del servizio, alla qualità dell’acqua erogata e depurata e all’adeguatezza del sistema fognario. AdC nel piano per il prossimo triennio si è impegnata per 70 milioni di euro di investimenti, di cui 10 nel campo delle energie rinnovabili, “in particolare nel parco fotovoltaico per una potenza di circa 3.500 KWp e nel revamping del processo di cogenerazione”.
Il consiglio di amministrazione
In occasione dell’approvazione del bilancio è stato confermato all’unanimità il consiglio d’amministrazione di Acque del Chiampo. “A nome del CdA ringrazio i soci per la fiducia – commenta il presidente Renzo Marcigaglia –. Prima il Covid e poi la guerra hanno scombussolato gli equilibri internazionali con pesanti ricadute anche per il gestore idrico. Ma abbiamo mantenuto i programmi di investimento e tutti i parametri finanziari positivi”.
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