Il canguro defraudato, la misurazione non c’è, Versace racconta

Il canguro defraudato, la misurazione non c’è, Versace racconta

Ennesimi sette giorni all’insegna della propaganda vegana ai danni della pelle. Una, in particolare: quella di canguro. Vittima di una serie di fatali bufale, il canguro defraudato può essere preso a emblema dell’andazzo mentalmente pigro di chi preferisce la comodità dell’ipocrisia alla fatica (in questo caso) della ragion scientifica. La quale, come evidenziamo nell’ultimo numero del nostro mensile, che abbiamo spedito e condiviso questa settimana, rappresenta una paradossale assenza in un mondo fashion che invoca e impone standard, parametri e quant’altro per valutare l’impatto green della filiera. Però, preferisce la confusione all’implementazione di strumenti di misurazione validi per tutti, universali, omogenei. Infine, tra le news più lette, spunta una griffe: Versace.

Il canguro defraudato

A tornare sulla questione è stato The Guardian che, senza prendere posizione, ha fatto emergere il dibattito sulla pelle di canguro, dando voce a chi ne difende la legittimità e a chi, invece, la nega. Gente che sbraita accuse senza logica, ma che è (ovviamente e purtroppo) riuscita a convincere alcuni brand sportivi ad abbandonarlo per la produzione di scarpe tecniche.
Leggi qui il nostro approfondimento:
https://www.laconceria.it/conceria/i-brand-dello-sport-ascoltano-i-nonsense-vegani-canguro-a-rischio/

 

 

La misurazione non c’è

La parola del mese, che guida l’approfondimento tematico del mensile La Conceria di marzo, è: misurazione. “Nulla esiste finché non è misurato”, diceva il premio Nobel per la Fisica Niels Bohr. Noi prendiamo il via da queste parole per cercare di capire le ragioni, lungo la filiera della pelle e del lusso, perchè la “misurazione” sia un campo di battaglia e non una palestra dove ci si confronta e, in base a regole valide per tutti, si migliora, si cresce, si impatta (sempre) meno. Invece: no.
Leggi qui i nostri approfondimenti:
https://www.laconceria.it/moda/il-diktat-della-moda-nulla-esiste-finche-non-e-misurato/
https://www.laconceria.it/conceria/limpegno-della-pelle-per-il-welfare-animale-ce-statene-certi/
https://www.laconceria.it/sostenibilita/misurazione-sac-ha-sbagliato-palmieri-chiede-un-tavolo-comune/

Versace racconta

La sfilata, “insolitamente fuori fashion week” di Versace a Los Angeles è stata un’occasione per la griffe di proprietà degli americani di Capri Holdings. Prima di tutto, perché ha portato on stage una visione creativa evolutiva, specchio di quel che vuole diventare il brand guidato da Donatella Versace. Poi, perché ha permesso al fratello Santo di fare una serie di significative considerazioni sul passato.
Leggi qui il nostro approfondimento:
https://www.laconceria.it/lusso/la-versace-che-sara-quella-che-sarebbe-potuta-essere-con-gucci/

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