Il mercato della moda, be’, non c’è neanche da stare più a dirselo: è lento. Intanto, però, rischia di passare sottotraccia il fatto che Bruxelles ha deciso di dettare le regole della riforma in chiave sostenibile della manifattura della moda. A partire dal fatidico regolamento EUDR anti-Deforestazione, che dal prossimo 31 dicembre 2024 condizionerà (e non poco) il commercio internazionale delle pelli bovine. È dell’attivismo dell’UE che parliamo sul numero di settembre del mensile La Conceria, dal titolo “Ce lo chiede l’Europa”.
Bruxelles vuole dettare le regole
La testimonianza di Gustavo Gonzalez-Quijano che, da segretario generale di Cotance, Bruxelles la conosce meglio di tutti. Una tabella complessiva sui cinque regolamenti, dal Supply Chain Act alla Green Claims Directive, che ha sfornato l’UE. E un insight molto preciso (e urgente) sulle complessità dell’EUDR, quello che da più vicino riguarda le concerie. L’opinione delle imprese manifatturiere tra un mercato, dicevamo, complesso e un’imminente “cambio di paradigma” produttivo. Di questo e non solo parliamo “Ce lo chiede l’Europa”, in distribuzione tra gli abbonati.
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