Per il Sarno e per il distretto di Solofra. È su questi binari che corre la partnership siglata la Stazione Sperimentale delle Pelli (SSIP) e l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Merdionale (DAM). Perché in primis c’è da inserire lo sforzo in quello più grande per “uno dei bacini idrici più importanti del distretto – spiega Vera Corbelli, segretario DAM –. Il Sarno ha potenzialità enormi, ma è segnato anche da forti criticità, legate non solo alle attività industriali, ma anche civili”. Dall’altro la partnership è uno strumento a favore delle imprese del distretto conciario di Solofra: “È l’ora di mettere tra le priorità la sostenibilità, la salvaguardia e la valorizzazione dei nostri beni. Tra i quali l’acqua e dal suolo – continua –. È il tempo di mettere a sistema le competenze e le progettualità esistenti, le risorse finanziarie. Ci sono, ma vanno bene utilizzate, grazie a proposte integrate e strategiche”.
Per il Sarno e per il distretto di Solofra
La firma dell’accordo è arrivata il 24 settembre, al termine del convegno Bioeconomy Day: confronto tra Sostenibilità, Economia circolare ed Open Innovation. Il programma si inserisce nel master plan sul fiume Sarno che il DAM sta realizzando per conto del Ministero dell’Ambiente. La collaborazione, spiegano i partner, prevede, innanzitutto, “verifiche in termini di impatto ambientale sullo stato degli impianti e dei processi produttivi delle concerie che operano nell’area del Sarno”. Non solo, ma “anche la mappatura e la schedatura degli impianti”, nonché “la predisposizione di misure di un processo di certificazione ambientale da erogare a favore delle imprese”.
L’impegno della concia
“La Stazione Sperimentale – aggiunge Edoardo Imperiale, direttore generale di SSIP – supporta da oltre un secolo il settore conciario nella convinzione che il manifatturiero legato alla pelle possa essere sempre più pulito, sostenibile e innovativo”. A Vera Corbelli, che riconosce l’impegno già profuso dalle imprese di Solofra, risponde Fulvia Bacchi, direttore generale di UNIC – Concerie Italiane: “La ringrazio per il suo approvazione: il distretto è spesso ingiustamente maltrattato. Merita, invece, maggiore sostegno”.
Nella foto (da sinistra): Edoardo Imperiale (SSIP), Vera Corbelli (DAM), Fulvia Bacchi (UNIC – Concerie Italiane) e Graziano Balducci (presidente SSIP)
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