La pelle come soluzione green: la borsa Mulberry, il progetto Zara

La pelle come soluzione green: la borsa Mulberry, il progetto Zara

Una borsa a emissioni zero. Un progetto di personalizzazione green. Entrambi in pelle. La prima nasce per essere griffata dai britannici di Mulberry. Il secondo arriva dalla Spagna e lo promuove Zara. Il denominatore comune, dunque, è la consapevolezza della pelle come soluzione green. A 360 gradi.

La Portobello di Mulberry
Mulberry ha presentato la nuova Portobello Tote sottolineandone il particolare valore ambientale, ma anche sociale. Da un lato la borsa è realizzata in pelle che, già di per sé, rappresenta un prodotto di recupero di un’altra industria. Dall’altro, ogni passaggio della fabbricazione è avvenuto negli stabilimenti a emissioni zero di carbonio del marchio, nel Somerset.

La salvaguardia dei territori
Le cuciture della Portobello sono realizzate usando filo riciclato. Inoltre, Mulberry ha annunciato la stipula di una partnership con il World Land Trust, no-profit britannica che ha tra i suoi obiettivi “la conservazione delle piante, degli animali e delle comunità naturali nelle zone a rischio”. “Il 100% dei proventi netti della vendita delle prime 100 borse – fanno sapere da Mulberry – andrà a questo ente di beneficenza. Il quale finanzia la creazione di riserve e fornisce protezione permanente agli habitat e alla fauna selvatica”.

Edited X Zara
Zara, brand/insegna del gruppo Inditex, ha lanciato una campagna di personalizzazione degli accessori realizzati in pelle. Si chiama Edited X Zara. Consente di apportare alcune modifiche a tre modelli di borsa, rigorosamente in pelle. Ma, soprattutto, pelle prodotta in concerie che utilizzano energia rinnovabile e tecnologie che garantiscono un ridotto consumo di acqua.

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