Non è una faccenda che riguarda solo i brand del lusso: la trasparenza tocca a tutti. Si apprende da fonti di stampa che gli azionisti stanno facendo pressione affinché di Inditex fornisca maggiori informazioni sulla sua catena del valore. Il colosso spagnolo del fast fashion (che controlla tra gli altri Zara e Massimo Dutti) al momento comunica solo il numero dei fornitori e il Paese di provenienza. Gli investitori, invece, vogliono saperne di più, a partire dai nomi e dalle posizioni geografiche precise, per avere rassicurazioni in quanto a impatto ambientale e sociale.
La trasparenza tocca a tutti
“Nel nostro impegno con Inditex, una delle cose che chiediamo è se possono rivelare l’elenco dei loro fornitori e la posizione geografica – dicono a Reuters dalla olandese MN –. Il gruppo spagnolo ci assicura di avere questi dati a disposizione, ma fino ad ora non li ha divulgati, a differenza di quanto fatto da alcuni colleghi del settore”. Secondo Euronews, la reticenza di Inditex si spiega con la tutela del segreto industriale: non vuole svelare i dettagli della propria supply chain proprio perché non arrivi a conoscenza dei concorrenti. Ma il mercato della moda è cambiato e ora la trasparenza di filiera è un obbligo. Non solo per i brand del lusso, ma per tutti.
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