La chiave è nella gestione dei dati, spiega dalle pagine del numero di maggio 2024 Claudio Delunas, CEO di Idee Partners. Perché, quando entreranno in vigore le cinque leggi europee che si accingono a ridisegnare i meccanismi del fashion system, il salto di qualità richiesto a brand e PMI sarà passare da “parametri e medie” “molto approssimative” a “dati primari reali ed effettivi”. Per arrivare a target precisi, insomma, servono sistemi informativi puntuali, che la filiera dovrà essere in grado di fornire. Per questo il titolo del nostro approfondimento sul tema è “La Sostenibilità dei Dati Primari”.
Le cinque leggi europee all’orizzonte
La congiuntura sta mettendo sotto pressione il mercato e, di converso, anche l’ottimizzazione green delle pratiche delle imprese. Una parte del lavoro, per così dire, lo sta facendo il legislatore comunitario, che si ha definito i regolamenti ecodesign, supply chain act, CSRD e green claims. E il quinto? È il cosiddetto “deforestazione zero” (EUDR 2023/1115) per il quale, però, si conta che ne sia rimandata l’applicazione per evitare che il testo finisca per sabotare la filiera.
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