Per gli operatori della filiera della pelle, il momento clou è alle 16:45. Perché in un evento che (da titolo) affronta “Il lato verde del Made in Italy”, si parla di conceria. Alla tavola rotonda su “Ruolo di Qualità e Comunicazione Ambientale nella Strategia delle Filiere” interviene Guido Zilli, Sustainability Manager del gruppo Dani. Ma il webinar del 24 marzo (15:30-17:30), organizzato nel complesso del progetto LIFE MAGIS, offre una panoramica più ampia sui risultati dello schema Made Green in Italy (MGI) e del metodo Product Environmental Footprint (PEF) su cui lo schema si basa. Per iscriversi al webinar, è necessario compilare l’apposito form.
Il lato verde del Made in Italy
L’evento, dicevamo, è organizzato dai partner di LIFE MAGIS. Il progetto è co-finanziato dal Programma LIFE dell’Unione Europea e vede la partecipazione attiva di UNIC – Concerie Italiane con Lineapelle. Il webinar, spiegano gli organizzatori illustrerà i temi della “valutazione e comunicazione ambientale”, nell’ottica di “aiutare i consumatori interessati all’ambiente a scegliere sulla base di informazioni affidabili”. In questo senso, dunque, è necessario anche “aiutare le aziende italiane impegnate a ridurre l’impatto ambientale dei propri prodotti a mettere in luce la propria qualità”. Intervengono, tra gli altri, esponenti del Ministero della Transizione Ecologica, gestore dello schema Made Green in Italy, e rappresentanti di aziende e associazioni dei settori di riferimento del progetto (agroalimentare e serramentistica, ad esempio, oltre la concia).
Diffusione della PEF
Il progetto vuole, come vi raccontavamo già a giugno 2020, favorire la maggiore diffusione della metodologia PEF alla base dello schema MGI, in Italia e in Europa. LIFE MAGIS punta poi a “testare le modalità più efficaci per comunicare il valore ambientale dei prodotti”. Nonché “a diffondere MGI e PEF anche in settori e Paesi diversi da quelli sperimentati nell’ambito del LIFE MAGIS”.
Leggi anche: