“40 anni di depurazione, 40 anni di territorio”. Medio Chiampo ha celebrato a Lineapelle 100 il suo anniversario, lanciando Valore Acqua. Il progetto partirà il primo ottobre con una serie di eventi culturali che celebrano la storia della società. E che invitano a riflettere sul valore dell’acqua. “La scelta di presentare Valore Acqua in anteprima a Lineapelle (in foto un momento dei lavori, ndr) – spiega la società in una nota – nasce dal profondo legame che esiste tra l’ente gestore e il distretto conciario, dal momento che l’attività di depurazione rappresenta l’anello finale della filiera della concia”.
40 anni di depurazione
“In questi 40 anni di depurazione, abbiamo trattato oltre 1 milione di metri cubi di reflui industriali. Gli investimenti, la ricerca, le performance gestionali e ambientali – sottolinea il direttore di Medio Chiampo, Luigi Culpo – fanno parte della nostra mission quotidiana. Il percorso di crescita che la società ha saputo intraprendere nel corso degli anni sta proprio nella capacità di coniugare sostenibilità ambientale e servizio efficiente per il territorio”.
L’acqua racconta l’industria
Tra le iniziative, anche la pubblicazione de “L’acqua racconta l’industria. Storie di imprenditori e di ambiente nel caso Medio Chiampo”. Il saggio è a cura di Luca Romano. Il volume compie un’analisi storica e sociologica dell’esperienza di Medio Chiampo. La presentazione ufficiale è i programma durante l’evento di apertura di Valore Acqua, il primo ottobre presso Conceria Montebello. All’evento sarà presente anche Jan Lundqvist, senior scientist SIWI-Stockholm International Water Institute, esperto mondiale in tema di acqua, sicurezza alimentare e nutrizionale.
Non c’è concia senza depurazione
“Per celebrare questo traguardo di vita d’impresa – ha affermato il presidente di Medio Chiampo, Giuseppe Castaman – abbiamo voluto raccontare per iscritto la nostra storia, ma anche quella di un territorio e del tessuto imprenditoriale che è servito dalla società e dall’impianto”. “Non esisterebbe concia senza depurazione – ha aggiunto Matteo Macilotti, direttore del Distretto Veneto della Pelle e delegato alla transizione ecologica della Provincia di Vicenza -. In questo senso, Medio Chiampo è un esempio di eccellenza territoriale, che ha acquisito un ruolo fondamentale per la sostenibilità di questo distretto produttivo”.
Guardando al futuro
“Il nostro intento è di efficientare al massimo il nostro impianto – ha spiegato il direttore Culpo -. Con un consumo di 13 milioni di kw l’anno, l’energia la fa da padrone, rappresenta il 20/25% del bilancio annuo. Un altro obiettivo è la valorizzazione dei fanghi di lavorazione. L’intenzione e sia di ridurli che di sfruttarli per creare energia”. (mvg)
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