In “È stata la mano di Dio”, film di Paolo Sorrentino candidato all’Oscar nel 2022, l’ottimo attore teatrale Renato Carpentieri interpreta lo zio Alfredo. In una scena cult (in foto) il personaggio interrompe le ciarle di un pranzo di famiglia per chiedere: “Ma quand’è che avete cominciato a essere così deludenti?”. La battuta ci torna in mente leggendo le ultime iniziative di New Balance e BMW. Che, pensando di darsi un tono di novità, finiscono per inciampare in cliché vegan-friendly che puzzano già di vecchio.
Slogan così deludenti
E, dunque, quali sono questi scivoloni? Da un lato New Balance esclude la pelle di canguro dal portafogli dei propri materiali, assecondando le pressioni di certe associazioni animaliste a discapito del buon senso circolare. Già, perché la filiera australiana non mette a repentaglio animali in via di estinzione, ma riutilizza un sottoprodotto delle campagne di contenimento della popolazione di alcune specie di marsupiale. Dall’altro BMW ha presentato due modelli di auto elettriche e, in un riflesso pavloviano che purtroppo conosciamo bene, ha ritenuto che disegnare “interni vegani” (cioè leather-free) contribuisse a irrobustire il messaggio green. Scorciatoie di marketing che, come abbiamo visto con Apple, hanno le gambe corte. A noi, che per mestiere in questo tipo di notizie ci imbattiamo con cadenza quasi quotidiana, non resta che la delusione.
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