Un test per certificare che per i materiali sintetici che imitano le pellicce è impossibile biodegradarsi come le pellicce naturali. Condotto dall’Organic Waste System, laboratorio belga di Gand, l’esame ha dimostrato che materiali come visoni e cincillà si degradano anche in assenza di ossigeno, alla stessa velocità di foglie di quercia e di salice. Ciò è possibile per la presenza di microrganismi che consumano il carbonio presente. Al contrario, le fibre sintetiche non si degradano e, sempre più fini e composte come sono da microplastiche, sono pericolose per l’ambiente. La ricerca, i cui risultati sono stati ripresi da Fashion Magazine, è stata patrocinato da International Fur Federation e Fur Europe. “La pelliccia sintetica è stata promossa come alternativa sostenibile alla pelliccia naturale – sono le dichiarazioni di Mark Oaten, ceo di IFF, riportate da FM –, ma in realtà è altamente inquinante. Un’etica interessata alla protezione unicamente dei singoli animali è inutile, se l’ecosistema in cui vivono questi stessi animali viene distrutto”.
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