L’evento aveva uno scopo molto chiaro. Confrontarsi per capire in che modo “rafforzare l’immagine del settore conciario”. E orientare il dibattito utilizzando 4 concetti chiave: responsabilità sociale e sostenibilità, lavoro e formazione. Argomenti di grande respiro e attualità, discussi ieri in Spagna. L’occasione è arrivata da un evento organizzato dai conciatori iberici di Acexpiel Asociación de la Industria de la Piel Para El Comercio Exterior) insieme a Cotance e al Leather Cluster Barcelona. E, a parlare di tracciabilità a Igualada, presso il centro Adoberia Bella, c’era ICEC, l’Istituto di Certificazione di riferimento per l’area pelle.
Informazione e formazione
Il tema della tracciabilità nell’industria della pelle è stato argomentato da Sabrina Frontini (direttore ICEC). In altre parole, è emerso che la necessità di trasparenza della filiera deve essere soddisfatta attraverso una rigorosa politica basata sulle certificazioni. Parlare di tracciabilità a Igualada, per ICEC, è una diretta conseguenza delle partnership siglate, nel 2019, dall’istituto italiano con ACEXPIEL e Leather Cluster Barcelona.
Obiettivo
Queste partnership hanno vari obiettivi. Per esempio, quello da parte di ICEC, “ di offrire supporto in ogni attività di valorizzazione e comunicazione delle sostenibilità del processo e della produzione conciaria”. Non solo: le tre partnership prevedono lo sviluppo e l’implementazione di attività congiunte di promozione, formazione e informazione.
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