Pelle e sostenibilità: dai talk di Lineapelle al Nest Climate di NY

Pelle e sostenibilità: dai talk di Lineapelle al Nest Climate di NY

Parlare di sostenibilità è (fin) troppo e purtroppo facile. Lo dimostrano molti (troppi) eventi che sfruttano tematiche green (soprattutto) per celebrarsi. In realtà, fare e parlare di (vera) sostenibilità è faticoso, nel miglior senso di questo aggettivo. È una fatica quotidiana, da valutare, analizzare, progettare, quantificare in un’ottica di miglioramento continuo. L’industria conciaria italiana conosce alla perfezione questa fatica di abbinare in modo sempre più stretto i concetti di pelle e sostenibilità. E conosce anche l’importanza di parlarne in una maniera reale, seria e futuribile. Come è accaduto a Lineapelle, durante i Science-Based Fashion Talks. E come succederà domani a New York, nel contesto del Nest Climate Campus.

Pelle e sostenibilità a Lineapelle

Nella nuova “sede” del padiglione 24, dal 17 al 19 settembre scorso e in collaborazione con SPIN360, Lineapelle ha presentato la terza edizione degli Science-Based Fashion Talks. Obiettivo (raggiunto): “Approfondire temi cruciali legati all’innovazione e alla sostenibilità”. Decarbonizzazione, l’impatto delle future normative anti-deforestazione, il ruolo della chimica nella riduzione dell’impatto ambientale. Tre linee guida attorno a cui sono ruotati 5 talks che hanno fatto il tutto esaurito, con l’eccezione di quello di mercoledì sul Regolamento EUDR varato dall’Unione Europea per contrastare la deforestazione. Eccezione supervirtuosa, visto che le richieste di partecipazione sono state talmente alte da richiedere il trasloco del talk in una sala ben più capiente di Fiera Milano Rho. Ideati per “condividere la comprensione delle attuali tendenze scientifiche e di mercato, promuovendo al contempo cambiamenti significativi all’interno dell’industria”, i SBFT ci sono riusciti.

 

 

Il Nest Climate Campus di NY

Da Milano a New York. Da Lineapelle al Nest Climate Campus. “Partner ufficiale della Climate Week NYC – come si legge online -, il Nest Climate è una piattaforma d’azione per il clima che mobilita attivisti e pensatori impegnati provenienti da aziende leader, ONG, governi, università e comunità più ampie”. Obiettivo: “Una maggiore conoscenza, connessioni e collaborazioni per avanzare nell’azione climatica”. Da domani, 24 settembre, a giovedì 26, presso il Javits Center, il Nest Climate Campus affronta temi cruciali. Per esempio: l’agricoltura rigenerativa, la biodiversità, l’economia circolare, le tecnologie climatiche e l’innovazione. L’evento include workshop, tavole rotonde e attività pratiche per promuovere un cambiamento positivo e sostenibile”.

La presenza di UNIC – Concerie Italiane e ASSOMAC

E qui entrano in gioco UNIC – Concerie Italiane e ASSOMAC, l’associazione che rappresenta la tecnologia italiana destinata alla filiera della pelle. All’interno della delegazione italiana di Sustainable Italy, organizzata da Agenzia ICE – Ufficio di Los Angeles e dal Consolato Generale d’Italia a New York e in collaborazione con Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile ed Ecomondo, le due associazioni saranno protagoniste di un talk significativo sul tema “pelle e sostenibilità”. Nella mattinata di domani, Federico Brugnoli (CEO di SPIN360) condividerà con il moderatore Emanuele Bompan una “conversazione sulla sostenibilità dell’industria conciaria italiana”. Sul tavolo, “le best practice di processo adottate dalle concerie italiane, con un’attenzione particolare alla sostenibilità e all’importanza dei macchinari green”.

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