L’impegno per la sostenibilità vale 10 dollari a capo di bestiame. Sono passati 3 mesi da quando Cargill ha iniziato il progetto pilota per la tracciabilità della filiera. E il primo bilancio delle operazioni racconta che non solo il modello “porta risultati ed è scalabile su dimensioni più grandi”, come un manager del gruppo della carne riferisce a GlobalmeatNews. Ma anche che la creazione di valore aggiunto consente una remunerazione di 10 dollari per capo in più agli allevatori che aderiscono al progetto. Annunciato a fine 2017 ed applicato, per ora, solo nelle attività canadesi di Cargill, il modello di gestione consente di tracciare le attività di allevamenti e macelli, così da rendere documentabile l’intero percorso del prodotto alimentare dal pascolo al piatto del consumatore.
Primo bilancio dopo 3 mesi: la tracciabilità di Cargill vale agli allevatori 10 dollari a capo di bestiame
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