Pur in una crisi mistica, le fake news di Stella rimangono tali

Pur in una crisi mistica, le fake news di Stella rimangono tali

Registriamo che nel marketing di area vegana va di moda la crisi mistica. Dopo Apple, che per giustificare la (non troppo fortunata) svolta leather-free ha messo in scena l’endorsement di Madre Natura, da ultima è stata Stella McCartney ad appellarsi alle forze trascendenti del pianeta terra. In occasione della presentazione parigina della collezione autunno-inverno 25, testimonial come Olivia Colman e Helen Mirren hanno letto un messaggio per Mother Eaerth da “schermi sostenibili realizzati con materiali riciclati e sostenibili” (immaginiamo quanto siano circolari gli schermi led). Ma la crisi mistica non deve distrarre dal problema fondamentale delle esposizioni in pubblico di Stella McCartney: sulla concia continua a propalare fake news.

 

Banner 728x90 nei post - B7

 

Le ennesime bufale

Stella McCartney (in foto, d’archivio) dice di sé che è una lobbista della moda veg (in questo senso, le riconosciamo che è una PR, ma chiosiamo commercialmente “di insuccesso”). Peccato che abusi del suo pulpito per diffondere falsità. “Nel 2006 ho letto il report delle Nazioni Unite redatto dalla FAO, il Livestock’s Long Shadow – racconta a How to Spend It de Il Sole 24 Ore –. Ho scoperto l’impatto che gli allevamenti intensivi hanno sull’ambiente: oltre un miliardo di animali vengono uccisi ogni anno per fornire pelle all’industria conciaria”. È la fake news preferita dai vegani. Vogliono far credere che la concia è corresponsabile/complice della zootecnia: la filiera della pelle, a loro dire, condivide il fardello morale degli allevamenti o, per lo meno, il loro impatto ambientale. Non è così: la concia raccoglie un sottoprodotto dell’industria alimentare, altrimenti destinato a essere trattato come un rifiuto, e lo trasforma in un materiale nobile. È un’attività circolare e di upcycling, anche senza invocare gli spiriti della Natura.

Leggi anche:

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×