Coronavirus chiude le Fabbriche della Sostenibilità. In seguito all’ordinanza del Ministero della Salute che ha sospeso tutte le manifestazioni pubbliche e private, anche il viaggio alla scoperta dei gioielli “green” d’Italia deve interrompersi. In altre parole, salta la Green Week, il Festival della Green Economy.
La Settimana Verde
La Green Week avrebbe dovuto aprirsi con il tour delle Fabbriche della Sostenibilità da martedì 25 a giovedì 27 febbraio. Dalla Toscana al Friuli-Venezia Giulia, passando per Lombardia, Veneto e Trentino, un gruppo di oltre 20 aziende avrebbero dovuto aprire le proprie porte ai visitatori. Lo scopo è quello di mostrare le scelte legate all’adozione di processi o di realizzare prodotti ecosostenibili e la volontà di far conoscere le proprie pratiche “green” e di Corporate Social Responsibility. Ma da Roma è arrivato lo stop in via precauzionale a qualsiasi evento.
Il programma
Ad aprire il tour avrebbe dovuto essere Acque del Chiampo di Arzignano (Vicenza). Insieme alla visita all’impianto salta anche il convegno realizzato in collaborazione con Agenda Digitale del Veneto sul tema “Sviluppo sostenibile e innovazione: il caso Acque del Chiampo”. Stop anche al focus sull’industria conciaria promosso da UNIC – Concerie Italiane. Dopo una tappa all’impianto di Medio Chiampo, si sarebbe proseguito alla scoperta degli stabilimenti di Gruppo Dani e Conceria Montebello. Il passo successivo sarebbe stato nella sede di Corichem per esplorare il mondo della chimica e della trasformazione dei prodotti di scarto della lavorazione per la produzione di fertilizzanti per l’agricoltura. L’itinerario si sarebbe poi allungato fino a San Miniato, in Toscana, dove avrebbe aperto le sue porte il Consorzio Cuoiodepur. La prossima edizione della Green Week, si legge online, “si svolgerà a febbraio 2021”.
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