Spin 360 stima il dato preciso dell’LCA della pelle bovina e Higg Materials Sustainability Index (Higg MSI) si vede costretta a rivedere le proprie tabelle. Innanzitutto, tagliando del 55/67% la valutazione dell’impatto del materiale. E, poi, riducendo del 60% il punteggio per la pelle bovina (che passa da 36,8 punti a 14,6) nella scala Global Warming Potential. “Siamo contenti non solo per la revisione dei dati, che non erano corretti. Ma per l’affermazione del metodo scientifico – commenta soddisfatto Federico Brugnoli, CEO di Spin 360 –. Perché non è possibile la transizione green se non a fronte di dati qualità. Questo è un ulteriore passo verso un approccio scientifico alla sostenibilità dei materiali. Come sempre per noi, il risultato di un LCA è solo l’inizio del lavoro. La parte più interessante risiede invece nella definizione e messa a punto di percorsi di miglioramento e di roadmap che possano portare alla riduzione degli impatti di prodotti e filiere internazionali”.
Far cambiare idea a Higg MSI
Spin 360, rispondendo alle richieste di Leather Working Group e di Leather Naturally, ha raccolto i dati di 45 fabbriche da 18 Paesi e analizzato 92 prodotti in pelle bovina (di tutti i tipi: accessori, arredo e interni auto). È sulla base di questa mole di informazioni che l’agenzia milanese ha realizzato il più grande calcolo aggregato dell’LCA (analisi del ciclo di vita) del materiale, poi sottoposto alla verifica di una parte terza. Un dato preciso, dicevamo, che sottoposto all’attenzione di Higg MSI ha costretto l’indice, il cui metodo è stato profondamente contestato tra il 2022 e il 2023 da soggetti pubblici e privati, a rivedere le proprie valutazioni sulla pelle nell’ultimo aggiornamento.
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