Un rimborso da 370.000 dollari. È quello che il Tribunale Federale della contea di Fulton, nello Stato americano di New York, ha imposto ai vertici di una conceria oggi non più operante. Il rimborso dovrà essere versato a favore dell’Agenzia per la Protezione Ambientale (EPA, Environmental Protection Agency), la quale avrebbe provveduto a proprie spese alla pulizia dell’ex sito industriale e alla rimozione di prodotti chimici considerati pericolosi.
Un rimborso da 370.000 dollari
La vicenda è legata all’attività di Carville National Leather Corporation. La conceria fu attiva per decenni sotto la gestione della famiglia Carville che la guidò dalla fondazione avvenuta nel 1976 fino al settembre del 2013. Quell’anno l’azienda dovette chiudere per problemi finanziari. Dopo la cessazione dell’attività, secondo un rapporto redatto nel 2016 da EPA, alcune sostanze chimiche avrebbero iniziato a fuoriuscire dai silos in cui erano contenute.
Stato di abbandono
Lo stato di abbandono della conceria, sempre secondo le autorità locali, si sarebbe aggravato a causa della presenza di sostanze “corrosive”, “acide” e “pericolose” che la società non avrebbe avuto il permesso di immagazzinare. Queste accuse sono state rivolte in maniera formale ai responsabili dell’azienda nel 2018. Lo scorso luglio, come riporta lmtonline.com, il giudice distrettuale Frederick J. Scullin Jr. ha condannato il titolare Robert Carville a una sorta di messa alla prova della durata di 2 anni. Scullin ha poi ordinato il pagamento di 369.693 dollari a EPA come rimborso per l’attività di pulizia svolta.
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