Un riconoscimento per il contributo alla crescita economica e sociale del Veneto. È quello assegnato lo scorso 13 dicembre alla Corichem di Sarego (Vicenza). All’azienda, leader nella produzione di prodotti chimici per le concerie, Unioncamere Veneto ha assegnato il “Premio Sviluppo economico 2019“. Ogni anno l’associazione premia le imprese regionali di tutti i settori, ma con particolare riguardo alla piccola e media dimensione. Non solo. Unioncamere rivolge attenzione all’incremento dell’imprenditorialità femminile e giovanile. In questo senso, guarda alle imprese che si sono maggiormente distinte in relazione a “Innovazione in impresa” e “Responsabilità sociale d’impresa”. Sotto questo secondo aspetto per la provincia di Vicenza il premio è andato alla Corichem.
Premio Sviluppo economico 2019
“Dire che sono contento è poco” è stato il commento a caldo di Pierluigi Braggion, presidente di Corichem. “È un riconoscimento a tutta l’azienda, a ciascuno dei nostri dipendenti (oltre 40, ndr), ai quali rinnovo ancora i miei ringraziamenti – continua l’imprenditore -. Mi piacerebbe che tutto il nostro territorio si impegnasse nella direzione della responsabilità sociale, che si trasformasse così nella responsabilità dell’intero tessuto produttivo”. All’azienda di Sarego i vertici di Unioncamere hanno riconosciuto l’adozione di “un Sistema di Gestione per la qualità integrato con ambiente e sicurezza, prefiggendosi come politica aziendale un costante aggiornamento”. È proprio questo, come si legge nelle motivazioni, che “rende partecipe tutto il personale del miglioramento continuo, proponendo appositi programmi formativi, volti ad offrire alla clientela una qualità superiore dei prodotti e dei servizi”.
A pari merito
Sul gradino più alto del podio per l’impegno nella “Responsabilità sociale d’impresa” è salita anche la AMF di Bassano del Grappa, società che produce accessori per abbigliamento e pelletteria servendo le più importanti case di moda internazionali. All’interno dei 4 stabilimenti della AMF lavorano circa 150 persone i cui diritti, spiega Unioncamere, “sono perseguiti con tenacia e particolare impegno viene riposto nel coinvolgimento effettivo e costante della componente femminile e giovane in azienda”. (art)
Foto della premiazione da Unioncamere
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