NON È UNA DOMANDA: è la risposta. O, a voler aggirare il rischio di cedere a vari livelli di retorica, quella del titolo è la conseguenza di una serie di cambiamenti e criticità emergenziali che hanno inciso sulla struttura fisica e mentale della filiera italiana di fornitura della moda e del lusso. Criticità furibonde deflagrate...
LA COPERTINA
Una «LVMH italiana» come aggregazione di brand non nascerà più. Ma in Italia sono in formazione holding di imprese manifatturiere. Perché sul mercato ci sono gruppi dal fatturato che pare un PIL. E per essere loro fornitori servono le dimensioni
Mentre nel mondo della moda e del lusso a far notizia sono quasi sempre le acquisizioni di grandi brand da parte di grandi multinazionali, in Italia, dal 2020 ha preso velocità una tendenza per certi aspetti rivoluzionaria, basata sull’eccellenza della competenza artigianale e manifatturiera delle nostre PMI
Quattro dei gruppi più attivi nella costruzione di conglomerati aziendali di filiera ci spiegano il senso e la dinamica della matematica aggregativa che guida la loro mission
Nice Footwear sta costruendo un gruppo degli accessori in Riviera del Brenta perché «bisogna essere strutturati per un cliente internazionale dalle richieste sempre più precise e sofisticate»
L’azienda guidata da Stefano Giacomelli e controllata da una proprietà francese, rappresenta un esempio “al contrario” di integrazione aggregativa, visto che nel 2009 ha acquisito un suo cliente
Le aggregazioni di filiera viste da chi ha scelto di aggregarsi. Gab, pelletteria che fa parte di Hind, e SP Plast Creating, azienda targata Minerva Hub, ci spiegano perché
È QUELLO CHE, mentre a qualsiasi latitudine facevamo i conti con la fatica di aver affrontato un’emergenza globale che passerà alla storia e dalla quale cercavamo di uscire, ci ha scaraventato in un contesto bellico che sconcerta, preoccupa e ci lascia (se possibile) ancor più inermi che di fronte alla pandemia. È il mondo in...
Un’area strategica per il prodotto in pelle italiano. Una zona che nel 2021 aveva manifestato segni di vivacità, oltretutto. Il conflitto scatenato dal Cremlino il 24 febbraio ha cancellato l’Ucraina e complicato i rapporti con la Russia
Gli Stati Uniti nel 2021 sono stati tra i mercati più vivaci (e voraci). Per gli accessori italiani sono anche quello su cui scommettere nel 2022: una piazza grande, ostica, ma aperta alle proposte indipendenti
Viaggio tra i mercati di riferimento del Vecchio Continente. Quelli che in troppi ritengono «tradizionali e stanchi», ma che per molti rappresentano destinazioni (se non sicure) inevitabili in momenti di tragica incertezza come quello attuale
Tutti gli analisti hanno la stessa certezza: entro il 2025 la Cina sarà il più grande mercato mondiale del lusso e degli accessori moda. Ma è e rimarrà un territorio di insidie e complessità uniche al mondo
A Oriente non esiste solo Pechino. Esistono mercati che potevano, possono e potranno rappresentare destinazioni di grande interesse per il made in Italy della moda, degli accessori e della pelle
Il Multiverso è la nuova patria senza confini di chi cerca nuove occasioni di promozione, comunicazione, vendita e fidelizzazione. Un luogo dove si è svolta una Fashion Week che ha messo la moda davanti a una nuova occasione
È QUELLO CHE rappresenta la metafora dei nuovi stili di vita che già si affacciavano alla ribalta prima che Covid scardinasse ogni nostra certezza e che la pandemia, inevitabilmente, ha fatto salire alla ribalta in modo dirompente. Pandemia che, sia detto per inciso, ci rimarrà in mezzo ai piedi per chissà quanto tempo anche se...
È il boom di un tipo di scarpa che è (definitivamente?) uscito da un ambito tecnico e specialistico. Perché oggi l’outdoor non è più una categoria di prodotto a sé stante, ma un orizzonte che è arrivato a ispirare e coinvolgere anche la moda e il lusso. E di tutto ciò a Montebelluna, nella patria dello SportSystem, hanno molto da raccontare
A Lineapelle 99 le concerie confermano: se da «almeno due anni» la calzatura outdoor ha intrapreso un percorso, rassicurante, di crescita, ora sta pure (ci si permetta il gioco di parole) cambiando pelle. Più colori e fashion appeal a fronte di una continua richiesta di upgrading delle prestazioni, dal comfort all’idrorepellenza. E, soprattutto, la «concreta sensazione» che questo trend continuerà
Lo stile outdoor è entrato nella vita di tutti i giorni. Le calzature diventano più strutturate. Anche quelle proposte dalle griffe del lusso, che somigliano sempre più a quelle da scalata o agli scarponcini da trekking
Lo zaino «da contenitore passivo diventerà sempre più contenitore attivo». Marco Palmieri, CEO del gruppo Piquadro, ci spiega le ragioni della trasformazione dello zaino, preferibilmente in pelle, da accessorio “specializzato” a compagno fedele di ogni momento della giornata
Prima di Covid, lo zaino aveva già scardinato certe consuetudini creative e di consumo della pelletteria. Ma l’ascesa dello zaino non si è fermata e, trainata dalla necessità di modelli ultrafunzionali e smart, ha conquistato il segmento maschile. Premiando (anche) la pelle