Ognuno affronta la crisi dalla sua prospettiva. I problemi del retail non sono gli stessi della manifattura moda. Ma sono molto simili. Per i player indipendenti le soluzioni passano da due leve competitive: autonomia e comunità
LA COPERTINA
Lo sbandieramento mediatico della rinuncia al coccodrillo e qualsivoglia pelle esotica per ragioni definite “etiche” da parte di chi, con questa rinuncia a ben poco rinuncia
La legge federale USA sconfessa il California Penal Code e fa crollare il castello di carta che metteva al bando «vendita e commercio di pelli (e prodotti in pelle) di coccodrillo e alligatore». Un precedente importante, non solo dal punto di vista legale
Sembra che per molti marchi sbandierare l'addio alle pelli esotiche sia diventato un semplice strumento di marketing. Sacrificio industriale? Piccolo. Ritorno di immagine? Utile
Da una parte le parole di Richemont, più volte ribadite e circostanziate all’utilizzo delle pelli esotiche. Dall’altra, quelle di Louis Vuitton, il cui CEO mette nero su bianco perché la griffe utilizza pelli di ogni genere (e anche pellicce)
5 case d’asta più importanti al mondo hanno battuto luxury bag griffate per un valore complessivo di 26,4 milioni di sterline
La luce oltre la soglia è quella di A New Point of View, lo special format di Lineapelle, svolto a Fieramilano Rho il 22 e 23 settembre 2020. Più precisamente da quella porta si irradia la luce dell'arena dove sono state presentate le tendenze invernali 2021/2022.
alcuni scatti da Lineapelle - A New Point of View, Micam, Mipel, TheOne (affiancate a Homi Fashion & Jewels)
Puntiamo l’attenzione su Milano e Parigi. Primo, perché sono le due fashion week che hanno espresso in modo evoluto, costruttivo, soddisfacente la loro nuova dimensione phygital (al punto che dichiarano di non poterne più fare a meno).
Covid o non Covid, la manifattura mondiale vive un riassestamento degli equilibri produttivi. Che poi questo 2020 stia ridefinendo il senso del cosiddetto reshoring è un ulteriore dato di fatto. Ma, anche, una fonte di speranze disattese.
Covid ha riportato d’attualità (in un modo, forse, concretamente effimero) la possibile urgenza del reshoring. Ma si possono rilocalizzare in Italia, Francia, in Occidente, produzioni distribuite in decenni ovunque i costi siano inferiori?
Quello sul reshoring, ormai, è un eterno dibattito che Covid-19 ha rimesso in primo piano. Facendo riemergere, tra speranze e delusioni, la consapevolezza che la filiera corta ha ben più di una virtù
La guerra commerciale con la Cina non ha favorito il reshoring calzaturiero negli States. Anzi, ha creato al settore problemi aggravati ora da Covid-19. Matt Priest (FDRA) spera che la Casa Bianca cambi strada
Non è un romanzo poliziesco. Nemmeno un film western. È la figurazione più semplice e immediata di un evento che incredibilmente ci permetterà di ricordare questo maledetto 2020 anche in modo positivo. L'unico, probabilmente. In nome della Legge e in Italia la pelle è pelle.
Una vittoria storica per UNIC - Concerie Italiane, che, «con orgoglio», vede premiata la sua determinazione. Una pietra miliare normativa per la pelle, che ora ha tutti gli strumenti per difendere se stessa e il consumatore da chi ne usa, a sproposito, il nome
8 domande, 8 risposte per definire, in sintesi, l’orizzonte normativo disciplinato dal Decreto Legislativo n. 68 del 9 giugno 2020. Più un dato, che spiega con particolare efficacia perché questo DL è ben più che necessario
Gli altri provvedimenti
Cotance saluta con favore il Decreto Pelle approvato in Italia. E augura che possa innescare un cambio di passo anche in Commissione Europea
La battaglia contro tutti i volontari utilizzi fuorvianti della parola “pelle” si preannuncia immane. E la sua complessità non deriva tanto da chi, in modo manifesto, abusa della terminologia ed è (davvero) animal free. Quanto da brand, spesso illustri, che mischiano le carte. Vi facciamo alcuni esempi
«In questo momento non c’è mercato, non c’è desiderio per la moda che credo abbia bisogno di andare in letargo», risponde a distanza Tom Ford.